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Madre!

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

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La recensione su Madre!

di diomede917
7 stelle

Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Questa scritta deve essere esposta in tutte le biglietterie dei cinema dove proiettano Madre! Per avvisare gli spettatori, perché una volta comprato il biglietto ed entrati in sala saranno catapultati fin dalla prima scena nell'inferno dantesco voluto e creato da Darren Aronofsky
I protagonisti del film sono una coppia all'apparenza molto unita: lui uno scrittore in crisi da foglio bian...co, lei una moglie devota dedita alla ristrutturazione della loro casa.
Per confutare il simbolismo estremo che pervade il film i nostri protagonisti non hanno nomi ma ruoli lui diventerà il Poeta, il messia della parola; Lei la Madre del figlio del Messia.
Madre! È un film estremamente metaforico dove il Regista mette in campo tutte le conseguenze che gli eccessi della vita ci mettono davanti.
È un film che non ha una logica temporale, i fatti accadono freneticamente a ritmo delirante. Di contro ha uno spazio ben caratterizzato nel proprio perimetro d'azione.
La casa dei due protagonisti simbolo di sicurezza e di famiglia, isolata dalle influenze del mondo esterno. Un mondo esterno che invece entra senza chiedere permesso in svariate forme.
Aronofsky mette dentro il calderone tutto il possibile immaginabile, forse pure troppo come direbbe Thomas Prostata di Mai Dire Goal.
Si inizia dagli eccessi della crisi di coppia con una lei che straborda di un amore che la porta ad annullarsi e a un lui che ama troppo poco fino all'auto esaltazione, c'è l'eccesso dell'arrivismo, della famiglia perfetta che crea al suo interno i Caino e gli Abele, c'è la deriva ideologica che sfocia in fanatismo estremo.
Il tutto a un ritmo delirante che porta all'apocalittico finale che tutto distrugge ma tutto ricrea. Che sia forse questo il senso della vita.
I rimandi e citazioni cinematografici sono diversi in primis Rosemary's baby anche se di demoniaco ci vedo poco oltre la sete di successo.
Le protagoniste femminili sono tutte in palla, da Jennifer Lawrence che si trasforma nel corso del film sia psicologicamente ma sopratutto fisicamente donando letteralmente anima e corpo al personaggio alla conturbante e disturbante Michelle Pfiffer la quale difficilmente si riesce a dimenticare nei 20 minuti che è in scena.
Madre! Oscilla dall'estremismo metaforico alla banalità più banale disorientando più volte lo spettatore.
Non è il caso che a Venezia sia stato accolto tra i fischi e i giudizi da chi è uscito dal cinema propendono per la CAGATA PAZZESCA.
Ma perché Madre! È in realtà un non film, un trip visivo e visionario del regista, il quale solo all'apparenza sembra che non sappia dove vuole andare a parare.
Lui è consapevole dell'azzardo stilistico a cui va incontro e al grido di chi mi ama mi segua ci invita a seguirlo nel suo mondo e sopratutto nelle sue paure.
Voto 7

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