Espandi menu
cerca
Da morire

Regia di Gus Van Sant vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Utente rimosso (j.d.)

Utente rimosso (j.d.)

Iscritto dal 30 novembre -0001 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 87
  • Playlist 24
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Da morire

di Utente rimosso (j.d.)
8 stelle

Un film complesso, colorato e divertente, tratto dall'omonimo romanzo di Joyce Maynard, ispirato alla vera storia di Pamela Smart che era già stata a sua volta riportata in un film tv con Helen Hunt e Chad Allen. Per l'autore di MILK e MY OWN PRIVATE IDAHO è l'occasione per dimostrare un'insospettata vena brillante e per rivolgere ancora una volta il suo sguardo affettuoso e disincantato sui personaggi adolescenti. Per lo sceneggiatore Buck Henry, che scrisse il copione di THE GRADUATE, la scalata al successo della Barbie televisiva è materia succulenta per creare l'impalcatura di una destrutturazione del racconto cinematografico, nella quale differenti punti di vista e dimensioni spazio-temporali si intersecano e si rincorrono, in forma di reportage televisivi. Per Nicole Kidman, un ruolo eccentrico e gustoso con il quale verrà lanciata definitivamente nello star system hollywoodiano. La sua Suzanne Stone, è talmente perfetta, superficiale e falsa da sembrare una creatura mediatica proveniente dalle tele-allucinazioni di VIDEODROME di David Cronenberg. Il titolo del film "da morire" allude al fatto che questi personaggi vivono di vita propria e non soltanto all'interno del tubo catodico che trasmette la loro immagine. Infondo, come vent'anni prima in NETWORK, anche in questo film c'è un tasto dolente con cui i protagonisti si devono confrontare: la morte, appunto. La morte che penetra nell'appartamento da sit-com dove vivono, apparentemente felici, Suzanne e Larry, in una sequenza di forte impatto emotivo, montata come se si trattasse di un caso di omicidio in diretta, a cui spettatori invisibili assistono impotenti e sbalorditi. Jimmy ama Suzanne "da morire" e fino alla morte, ma senza rendersene conto, la ragazza inseguirà la sua voglia di diventare una seconda Barbara Walters. Lo schermo televisivo che separa lei, icona rosa-confetto di tutte le conduttrici tv, dalla gente comune, la farà apparire per quello che non è, cioè una povera vedova innocente. Una volta prosciolta dall'accusa di aver fatto assassinare il marito, Suzanne si troverà non solo la strada spianata verso il futuro di donna in carriera che tanto desiderava ma tenterà pure di sfruttare l'effetto mediatico della sua triste vicenda, per venderne il suo "personale" resoconto ai network a caccia di reality. Ma non ha fatto i conti con i suoceri italo-americani...Assolutamente da vedere

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati