Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Secondo capitolo della saga stavolta tutto monicelliano. La differenza si nota immediatamente: gli scherzi dei cinque "bischeri" sono molto più cattivi e graffianti dei precedenti e non esitano ad essere pesanti anche tra loro stessi. Sono emblematiche le sequenze in cui si scopre la gravidanza della figlia del Mascetti e tutti infieriscono pesantemente sulla problematica questione o, soprattutto nella parte finale quando, facendo uno scherzo sempre al Mascetti, gli causano un ictus e una paralisi successiva. Però oltre alla tipica cattiveria monicelliana c’è anche un maggior gusto negli scherzi: la supercazzola aumenta la sua presenza e la sequenza dei cinque madrigalisti moderni è ormai passata alla storia del cinema italiano. Le cose che fanno storcere un po’ il naso sono le palesi incongruenze temporali rispetto al primo film, che chiunque lo abbia visto non credo faccia fatica a trovarle. Siamo comunque di fronte ad un dignitosissimo seguito che, nonostante le ripetizioni, non annoia mai lo spettatore e lo fa ridere sempre con gusto... pensando all’ultimo capitolo uscito da poco mi verrebbe da dire: “Ma va fan zum!”
Graffiante e cattivo come sempre ma anche più "giocherellone" dell'altra volta
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