Regia di Jordan Peele vedi scheda film
I film della Blumhouse sono quasi sempre ottimi prodotti e Get out e non fa eccezione. Si potrà dire che non sono originalissimi, perchè anche Get out pesca da un immaginario conosciuto, ma riesce a rielaborarlo in maniera eccellente, grazie ad una solidità complessiva di tutto il film, formula che si rivela vincente.
La prima parte è realmente efficace quando vuole far capire, attraverso il protagonista, tutto il disagio di un contesto ambientale in cui si può affermare che "Tutto va bene, eppure c'è qualcosa che non quadra".
Piccoli e grandi segnali premonitori che non fanno altro che aumentare l'inquietudine e facendo crescere sensibilmente proprio tale situazione di disagio.
Anche il sottotesto politico della pellicola non è affatto monotematico e tratta il razzismo in maniera tuttaltro che superficiale, anzi offrendo abbastanza sfumature per più di una riflessione. Una potenziale bomba che poteva scoppiare in mano ad un regista esordiente come Peele, ma che invece rimane ben salda nelle sue mani come i registi più navigati. Un film che punta più sull'inquietudine e nella capacità di essere intrigante, rispetto alla paura allo stato puro, con buonissimi risultati.
Voto 7,5
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta