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Scappa - Get Out

Regia di Jordan Peele vedi scheda film

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pablo93

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Scappa - Get Out

di pablo93
4 stelle

Indovina chi proviamo ad ammazzare dopo cena? La trama di Scappa – Get Out è riassumibile così. Per chi ne vuole sapere di più diremo che il film narra la vicenda di un ragazzo (di colore) che incontra per la prima volta i genitori della propria ragazza (bianca) nella loro tenuta di campagna. Presto questi si rende conto che, dietro alla facciata progressista della famiglia, si cela qualcosa di più macabro del mero razzismo che il trailer e la prima metà del film lasciano sottendere. Detta così si potrebbe pensare a un interessante film sulle disuguaglianze interne alle società occidentali o a un film quadrato che offre un’ora e quaranta minuti di tensione e divertimento o almeno a un thriller-horror dignitoso. Niente di tutto ciò, ahinoi.

 

 Il film di Peele delude molto e sotto più punti di vista. Delude innanzitutto sotto il piano del semplice soggetto, che, già flebile di per sé, è mal sorretto da una sceneggiatura banale, piena di buchi e mancante di più di una spiegazione. Delude poiché l’aspetto del contrasto razziale non emerge con la giusta forza e con la giusta violenza nella prima metà dell’opera e sembra addirittura svanire nella seconda a vantaggio di una spiegazione della “caccia al nero” che ha del ridicolo a dirne bene. Non funziona sul piano della tensione che scema in più di un punto e che è troppo spesso causata dagli ormai classici (per come il genere si è sviluppato negli ultimi anni) scossoni della mdp con ombra che appare nell’inquadratura e nota alta di violino o di pianoforte sparata a massimo volume in sala per provare i riflessi degli spettatori ancora svegli. C'è poi l’aspetto comico, rappresentato dall’amico del protagonista che lavora come agente per la TSA, se funziona abbastanza nella prima parte, nella seconda diviene invasivo e a tratti disturbante più dei suddetti scossoni. Infine, il finale troppo ottimista, se così si può dire, peggiora inevitabilmente il tutto.

 

Uniche note positive del tutto sono la recitazione di Daniel Kaluuya e Catherine Keener e le scene di ipnosi che, per quanto siano ben fatte, non salvano da sole il film.

 

Se dichiari di ispirati a Romero e al suo La notte dei morti viventi e più che altro ricordi Il prescelto con Nicholas Cage, c’è qualcosa che non va. Tanto che viene da chiedersi: se il ragazzo (e anche il regista) non fosse stato nero, ma bianco, il film avrebbe avuto tutta questa risonanza mediatica e sarebbe stato così benaccolto?

 

** SPOILER ** Si noti bene, la domanda è più che legittima alla luce del fatto che la ricerca di uomini e donne (di colore) sia finalizzata a trovare corpi giovani e sani in cui "farsi trapiantare". Il fatto che la grande spiegazione alla domanda "perché proprio i neri?" sia "perché l'etnia nera va di moda", dimostra quindi l'assenza di un vero e proprio razzismo biologico e/o culturale radicale che si presupponeva potesse essere alla base dello zelo eccessivo (che, potenzialmente, avrebbe mascherato l'odio) della famiglia.

Ci sarebbero poi un bel po' di domande da porre a Peele sulla trama come: Perché deve essere la figlia a portarli a casa dopo mesi di relazioni? Perché si sceglie un corpo in cui "andare a vivere" senza fare neanche un'analisi del sangue o un controllo più approfondito degli organi interni? Perché lei tiene una scatola di un colore per niente visibile tipo il rosso scarlatto di primo acchito nell'armadio della stanza dove dorme con lui con dentro le foto di tutti i suoi ex-fidanzati che hanno già fatto la fine che gli sarebbe dovuta toccare? Perché si risveglia la personalità del precedente possessore di un corpo con un flash di un cellulare quando, a logica, dovrebe essere stata esportata con il precedente encefalo? Perché la polizia non crede all'amico - per altro un membro di un'agenzia governativa, non il primo pazzo che passava per la strada - che lo denuncia come scomparso, ma anzi lo sfotte bellamente senza ragioni di sorta?

Una cosa onesta il film ce l'ha: il titolo, Get Out - Scappa. Sì, scappa dalla sala prima che inizi e vai a vedere qualcos'altro.

 

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