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Un borghese piccolo piccolo

Regia di Mario Monicelli vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Un borghese piccolo piccolo

di GIMON 82
10 stelle

"Un borghese piccolo piccolo" e' un film dal realismo eccezionale,privo di momenti morti e  con  un'Alberto Sordi che da vita a un personaggio di quelli che valgono un'intera carriera,il maestro Monicelli da il via con questa pellicola alla fine della commedia all'italiana e quindi dei personaggi cialtroni e furbastri che nonostante la loro dubbia morale destavano nel pubblico una certa simpatia,se prima si rideva sui tic,i vizi e le nevrosi degli italiani in questo capolavoro non c'e' piu' spazio per il riso a parte alcune sequenze grottesche come quelle in cui compare il capo del personale(un grandissimo Romolo Valli) nelle quali si gratta la forfora e la fa cadere sul tavolo inducendo noi spettatori ad un giustificato disgusto che nonostante cio' fa comunque sorridere,oppure il momento in cui Giovanni Vivaldi (Alberto Sordi) viene "affiliato" alla massoneria, con una cerimonia dai toni grotteschi e caricaturali,per il resto ci viene presentato un personaggio dalla vita piccolo-borghese scandita da rituali come il lavoro,la famiglia,il tempo libero.....sembra quasi che Giovanni Vivaldi abbia un modus vivendi imposto dall'ambiente che lo circonda e l'agognata assunzione del figlio nel ministero in cui lavora sembra una ragione di vita indiscutibile,ma la tragedia e' dietro l'angolo e da questo  momento in poi il nostro perde in un solo colpo tutto quello per cui vive e nonostante cerchi appigli dall'esterno sembra quasi condannato ad una vita da automa,fino a quando non s'imbatte nell'assassino del figlio e decide di autoproporsi come un novello giustiziere per  vendicare l'atroce dolore subito,Alberto Sordi diventa cosi' la maschera perfetta di uno spietato e meschino torturatore,ma di una tortura rituale di quelle gelide,agghiaccianti non fine a se stessa ma bensi' tesa ancora una volta ad una sorta di rituale che ti fa sentire vivo.....non a caso una volta morto l'assassino del figlio Sordi si dispera come se avesse perso un qualcosa a cui dedicare il suo tempo prezioso,il finale e' da capolovoro magistrale e ci fa venire i brividi lungo la schiena........

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