Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Ci sono due maestri della commedia italiana , e sono Risi e Monicelli. Non me ne vogliano altri , ma nessuno come loro ha avuto una visione della vita divertita e cinica , gioviale ma triste insieme . Qui seguiamo quattro amici cialtroni cinquantenni che si divertono a fare scherzi e inscenare beffe in qualunque posto : anche all' ospedale !!!! E li conosceranno il medico della clinica, il Sassaroli che si unirà alle loro zingarate .
Prima però egli cederà senza battere ciglio , la moglie , le figlie e il cane rompi e gigante all' architetto Melandri che si mostra innamorato, ma che poi sceglierà la libertà alle rogne quotidiane . Il loro interesse poi si desterà coll' arrivo del pensionato ingrugnato Righi , avido e opportunista , al quale faranno credere di essere un gruppo criminale . Tra scorribande, risate e nostalgie di una gioventù perduta , il giornalista Perozzi sarà il primo ad andarsene improvvisamente. E il Mascetti al suo capezzale dirà: Perché ??? Mica è obbligatorio essere qualcuno !!
Scene indimenticabili , gag insuperabili, personaggi azzeccati ( alla stazione la supercazzola , il cippalippa, l' amante lesbo del conte ) il film scivola via che è una meraviglia e noi ci affezioniamo ai vagabondi e alle loro storie apparentenente leggere .Attori in stato di grazia , ma tra tutti il mio preferito resta Gastone Moschin . Mondiale .
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