La recensione su Pulp Fiction

di DanielRecensioni

9 stelle

Non me ne vogliate se solo ora, dopo 23 anni, ho visto PULP FICTION. Non sono uno di quelli che si fissa sul guardare per forza alcuni film che, a detta di molti, sono "obbligatori" se si è amanti del Cinema e se si vuole criticare il Cinema, io sono più per il vivi e lascia vivere. Comunque ora sono qui, ho visto questa pellicola e posso dire, immagino senza sconvolgere nessuno, che è un vero e proprio capolavoro.

Un gangster movie in cui le storie di vari personaggi si intrecciano, avendo tutte lo stesso filo conduttore, andando avanti durante il film senza seguire un ordine cronologico preciso, ma arrivando ad un finale dove tutto torna al suo posto.

A detta di molti, Tarantino fa film "difficili", incasinati, con dialoghi belli quanto articolati e che spesso possono indurre all'inganno...niente di più falso. Il Cinema di Quentin Tarantino è SEMPLICE, lineare anche se all'apparenza potrebbe non sembrare così e del tutto fruibile a qualsiasi tipo di pubblico. La cosa che rende geniale i suoi film, è il modo in cui vengono scritti e raccontati i personaggi; le storie di ognuno di solito partono da un punto A per arrivare ad un punto B, ed è proprio lungo il percorso, che il regista infila ostacoli e scorciatoie che rendono, la strada del personaggio più tortuosa di quanto non sia veramente. I dialoghi di cui sono farcite le pellicole del regista, risultano al pubblico spettacolari ma allo stesso tempo difficilissimi da concepire, per il solo motivo che la loro semplicità, è così disarmante da non essere prevista. Le battute che recitano gli attori sono elementari, dirette e pungenti, per questo quando ci vengono proposte e le ascoltiamo, ci sembra di vivere un universo non reale, come il mondo dove si svolgono le storie, del tutto fuori da ogni criterio.

PULP FICTION potrebbe ritenersi, insieme a LE IENE, il sunto di tutta la filmografia di Tarantino, i personaggi, anche se in altri ambiti storici e contesti, vanno a ripetersi, le situazioni sempre le stesse, ma la genialità di come il regista mette in scena il tutto, rende questi film a volte dei gioielli, altre volte, come in questo caso, veri e propri esempi di arte portata ai massimi livelli.

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