Regia di John Waters vedi scheda film
Waters firma una pellicola più pulitina rispetto i suoi vecchi classici, ma non per questo meno cattiva. Si avvale della complicità di una delle migliori attrici sul mercato, che all'uscita del film fu chiesto, il perchè di una scelta così azzardata che le avrebbe potuto segnare la carriera (nell'articolo veniva sottolineato l'aspetto negativo di quest'ultima). Waters indovina la giusta mossa, così ci regala un film squisitissimo, che punta sulla perversa ipocrisia della gente normale, dove tutte le vittime di Beverly sembrino meritarsi le atrocità inflittegli, (per l'amor del cielo, nel film naturalmente), caratterizzate da telefonate oscene, lancio di forbici o colpi di cosciotto d'agnello. Qeste cose fanno si, che ai nostri occhi la protagonista, felice della sua corrispondenza con il serial killer Ted Bundy, risulti essere dalla parte dei buoni, una specie di salvatrice: colei che presta attenzione ai rifiuti della società, facendone una raccolta attenta e separata. In effetti tutte le vittime risultano diventare antipatiche e alla protagonista va tutta la nostra simpatia, chi non desidererebbe contribuire con un bel colpo di cosciotto e stendere la presuntuosa noleggiatrice? Waters perde Divine, ma incassa una buona vittoria, grazie ad un'ottima sceneggiatura e una Turner da guerra dei Roses. Nessuno come gli americani stessi, riescono a meraviglia a prendersi così in giro, Waters ne è l'alfiere per eccelenza.
Spassosa ed irriverente. Non annoia e nella seconda parte riesce ad essere più esaltante che nella prima. L'autodifesa di Beverly Suthpin in tribunale è da antologia.
Canzoncine smielate da suonare in auto, mentre si fa gimkana tra un'aiuola e l'altra, scappando alla volante della polizia, naturalmente con successo.
Il primo passo verso quella che diventerà la sua interpretazione più famosa in Scream, a scuola di cattiveria...
Waters non può fare a meno di lei.
Perfetto incredulo maritino perfetto.
Una interpretazione da leggenda, irresistibili le sue falcate tra le vie di Baltimora in compagnia di un coltello da cucina. E ricordarsi che... si riavvolge la videocassetta!
Lontano da quelli che sono conosciuti come i capi saldi del trash, come "Pink Flamingos", Waters tiene premuto il freno su quelle che possono essere le sequenze piu scorrette, ma dà libero sfogo sull'acceleratore della cattiveria.
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