Regia di Dario Argento vedi scheda film
1982, Dario Argento in un periodo di transizione. Dopo qualche annetto, comincerà a sfornare uno schifo dietro l'altro, stando alle critiche e alle trame insulse (come un perfetto idiota parlo per pregiudizio, non ce l'ho mai fatta a guardarne uno per intero).
Bene, nel 1982 Darione era ancora in discreta forma, tanto da scrivere e girare Tenebre, con cui si riavvicinava, purtroppo solo temporaneamente, ai livelli di Profondo Rosso. La trama è lineare, senza i soliti (talvolta) buchi clamorosi di sceneggiatura, gli interpreti sono più che discreti, in particolare i bravi Franciosa, Saxon e Gemma, e la straordinaria musica dei Goblin fa sempre il suo effetto, contribuendo ad accrescere la paura, davvero notevole in certe scene; basta questa miscela a dare un buon film horror, nonostante la storia di per sé non crei vera tensione: infatti c'è qualche tempo morto di troppo, come giallo puro non funzionerebbe molto perché l'intreccio non è eccezionale, ma Argento si riscatta con ottime (e molte) scene di uccisioni davvero selvagge, ben costruite e al tempo censurate per i fiumi di sangue sparsi. Davvero ottimo il finale...e bravo Darione!
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