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Un sogno chiamato Florida

Regia di Sean Baker vedi scheda film

Commenti brevi
  • Girato con un Iphone e con pochissimi mezzi, il film non è forse scritto in modo molto accurato, eppure ha una sua forza coinvolgente che lo rende più interessante di quanto il titolo e il trailer italiano lascino supporre.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Vedete il film e vi sentirete sempre un po' in colpa andando a Disneyworld!

    leggi la recensione completa di emil
  • Ottimo lavoro del regista Sean Baker, sontuosa interpretazione di Dafoe e sorprendente prova attoriale della piccolissima Brooklynn Prince.

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Precipitandoci nell'occhio placido di un ciclone tropicale in cui tutto scorre tranquillo, S.Baker tiene a debita distanza la forza dei venti che gli ruotano intorno,come lo squallore di un degrado familiare che riceve un'inflessibile censura, l'arrancare claudicante di un predatore sessuale ed i roghi di una speculazione edilizia senza futuro.

    leggi la recensione completa di maurizio73
  • Visto con il sonoro originale le urla dei bambini sono musica. Il pianto finale di Mooney contro la crudeltà della vita è lo stesso di Maria la bimba di "Bellissima " di Visconti, due mamme molto diverse ma in fondo simili.Film splendido.

    commento di gionnistorm
  • Film inutile su una bambina da riformatorio e della sua madre da galera.

    commento di gruvieraz
  • Il regista Baker esplora gli angoli piu' nascosti di una America reale e troppo spesso dimenticata.Imperdibile.

    leggi la recensione completa di ezio
  • Tutto scorre con i giusti tempi, com calma e dovizia di dettagli, come sono le lunghe giornate estive di un bambino, che pare non finiscano mai.

    leggi la recensione completa di Cocchan
  • anche se girato in gran parte in esterni, l'opera di Baker risulta al contrario (e volutamente) claustrofobica...è questa la sua qualità migliore. giunti a metà, il film ha già probabilmente detto tutto, ma vale comunque la pena aspettare gli ultimi toccanti minuti. una raccomandazione: se possibile, evitare come la peste la copia doppiata.

    commento di giovenosta
  • Dal Sunset boulevard di Tangerine Sean Baker si sposta ai margini di Disneyland, il sogno dei sogni, e se stavolta lo fa con i finanziamenti necessari e le mdp giuste lo spirito è sempre quello, uno sguardo disincantato, stavolta però più acre e sconsolato, non c’è spazio per l’humor quando una società è compromessa anche nel suo futuro, i bambini.

    leggi la recensione completa di yume
  • Cosa si nasconde dietro al sogno del divertimento americano

    leggi la recensione completa di siro17
  • Dopo gli ottimi Starlet e Tangerine, Sean Baker conferma il suo talento di filmaker indipendente e la passione smodata per i colori e le tonalità pastello. Drammatico e serio, senza dimostrarlo.

    leggi la recensione completa di alan smithee