Regia di Barry Jenkins vedi scheda film
Tre momenti della vita di un uomo, dalla infanzia alla adolescenza alla giovinezza, raccontata con tre attori diversi per illustrare tre fasi topiche che aiutano il protagonista a diventare quello che è. L'evoluzione di Chiron, il piccolo nero (sono i nomi dei tre capitoli: little, Chiron, black) plasmato dalle vicende che hanno caratterizzato le sue età: l'abbandono vissuto nella sua infanzia da una madre tossicomane. gli atti di bullismo subiti alle scuole superiori, l'epilogo adulto nel mondo dello spaccio.
Una storia che mostra il lento plasmarsi dell'uomo a contatto col mondo e con gli altri; una storia che illustra come si possa arrivare a diventare da grandi l'esatta copia di ciò che si odia da piccoli. Sullo sfondo il tema dell'accettazione della diversità, innanzitutto quella sessuale.
Moonlight non è un film socio-antropologico, è incidentale che i protagonisti siano tutti neri o cubani o appartenenti ad altre minoranza etniche; è invece un film sulla interiorità che interagisce con l'altro e ne viene stravolta: e forse senza neanche capire bene perché. E' un film sulla fragilità umana che Chiron cercherà di esorcizzare attraverso il corpo muscoloso dell'adulto che è diventato, ma che si manifesta però nella struggente fantasia dell'acqua dell'oceano e delle sue lacrime.
Resta principalmente un film intimistico, capace di suscitare partecipazione e commozione negli spettatori.
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