Regia di Woody Allen vedi scheda film
“Un grande artista deve crearsi il proprio universo morale”, vale a dire: un artista, per diventare grande, deve accettare il compromesso, rinunciando alla propria etica e scoprendo anche i propri limiti. Allen mescola genialmente (e con una regia più «mobile» del solito) i gangster e le loro macchiette con quelle degli attori, riflettendo sulla filosofia dell’artista che deve sempre scegliere tra essere genio incompreso o puttana. Lo sguardo è ironico ed amaro, perché l’animo più nobile e più sensibile all’arte, oltre alla coerenza vera, appartengono al criminale, ma chi trionfa, in realtà, è la «puttana». ***1/2
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