Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
"Goldfinger" sta dietro a "Dalla Russia con amore" perché spinge troppo l'acceleratore sull'inverosimile. Ma in fin dei conti "007" è un fantasy: dunque perché non dare licenza di fantasia? La più sfrenata inventiva alimenta una serie di trovate mirabolanti che costituiscono l'ossatura del film: la donna pitturata, il cappello omicida, il raggio laser, l'automobile truccata, l'incidente che risucchia Goldfinger su una "nuvoletta d'oro"... Il resto è dato dalla personalità di Gert Froebe e da una sceneggiatura che, nonostante i suoi eccessi (vedi i soldati che si afflosciano come pupazzi), non eccede mai nel ridicolo. Ciò di cui oggi soffre questo "007" è l'impossibilità di conciliare l'anno della sua produzione (il 1964) con la pretesa di mostrare gli ultimi ritrovati della tecnica, soprattutto l'affermazione "l'uomo ha sparato razzi sulla Luna!". Il tempo passa...
Straordinariamente bella Honor Blackman, già passeggera del "Titanic" in "Titanic latitudine 41 gradi nord".
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