Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Death Becomes Her
Molto carina questa commedia nera di Zemeckis, apparentemente leggera ma ricca di significato e specchio della nostra società.
La bellezza esteriore e le apparenze sono le uniche cose che contano, e per raggiungerle si è disposti a tutto, anche alla morte, che è sempre presente in varie forme.
E' una critica durissima mostrata in un modo infinitamente grottesco, sembra normale e scontato ma la "Streep" e la "Hawn" sono due zombi, e sono più cattivi di quelli di Romero o di qualsiasi altro zombi, perchè sono disposti ad uccidere non per necessità o per nutrirsi, ma per invidia ed egoismo.
Tutto questo è ovviamente mostrato nei toni leggeri ed ironici della commedia ma è comunque una riflessione profonda.
La vita eterna può essere estremamente angosciante e dolorosa mentre la vita terrena non va sprecata, è facile sbagliare e cadere, ma non è mai troppo tardi per rialzarsi e reagire.
La "Streep" e la "Hawn" sono perfette e bastarde al punto giusto.
Willis fa una parte insolita, un simpatico medico "innocente" e pieno di soldi che non sa da che parte stare, facile da manovrare, con cui ci si immedisima all'istante... Mi ha fatto morire dalle risate.
Mitica la scena in cui gli vogliono far bere il drink per addormentarlo.
VOTO: 7.5
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta