Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Primo film ufficiale ad alto budget (circa 25 milioni di dollari) sull'AIDS che lo affronta in modo intelligente, senza mai cadere nel patetico e senza cercare lacrime facili. "Philadelphia" è un grande film, diretto dalla sobria regia di quel Jonathan Demme, che reduce dall'Oscar per "Il silenzio degli innocenti", ha saputo portare sullo schermo una vicenda non facile ma che ha coinvolto e commosso. Un film che fa perdere allo spettatore i pregiudizi sull'AIDS e sui gay man mano che si procede nella storia. Intenso.
Non è la prima volta che interpreta la parte del gay se non sbaglio. Comunque se la cava con dignità.
Grintoso avvocato nero, a disagio con i gay, che disperde i propri pregiudizi assieme a quelli dello spettatore. Grande Denzel Washington ancora una volta, in un ruolo congeniale a lui. Simpatico anche nei momenti topici del processo.
Grande prova d'attore. Il film che lo ha consacrato tra i grandi. Allora non era il Tom Hanks di adesso ma già ben prometteva. Da antologia la scena dove ascolta Maria Callas. Oscar più che meritato che andava ad aggiungersi al Golden Globe e all'Orso d'argento di Berlino.
Regia classica dopo i virtuosismi de "Il silenzio degli innocenti". Non sbaglia un colpo e dirige i due protagonisti come meglio non si poteva. Grande regista.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta