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Spider-Man: Homecoming

Regia di Jon Watts vedi scheda film

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La recensione su Spider-Man: Homecoming

di Marco Poggi
6 stelle

Lo Spider-man di Tom Holland riparte da Captain America Civil War, accennando poco o nulla sul morso del ragno e sullo zio morto, ma portandosi dietro l'esuberanza dei quindici anni e il ragno-costume progettato da Tony Stark. Finalmente, in un film di Spider-man si ride, forse un po' troppo, ma si ride. Ciò è un bene, ma anche un male.

Lo Spider-man di Tom Holland riparte dal dopo  "CAPTAIN AMERICA CIVIL WAR", accennando poco o nulla sul morso del ragno e sullo zio morto, ma portandosi dietro l'esuberanza dei quindici anni e il ragno-costume progettato da Tony Stark (di cui potrebbe fare volentieri a meno, secondo me, anche se  lo collega al prossimo film degli Avengers). Finalmente, in un film di Spider-man si ride, forse un po' troppo, ma si ride. Ciò è un bene, ma anche un male perché talvolta sembra si tenda a scendere verso i film non peroprio eclatanti delle Tartarughe ninja. Dicono che questo sia il vero Spider-man, anche se, per me, si vede solo nella seconda parte, con il colpo di scena di Michael Keaton. E, a proposito di Keaton, ex-Batman che aiuta il nuovo Spider-man interpretando l'arci-nemico Avvoltoio in maniera diversa da qusnto si potesse credere e e umana, è di certo il miglior attore del cast, anche se la sua interpretazione non è perfetta, (ma questo non è un film perfetto). Le scene a scuola sono da "ggiovani"; Ned Leeds,  o Ganke Lee per chi legge "ULTIMATE SPIDER-MAN" versione Miles Morales, ovvero il detestabile amico di Peter che sa la sua doppia identità (ma perché ci deve esserci un ragazzo normale che sa la doppia identità dell'eroe...perché?), è un connubio fra il noiosissimo Ron di Harry Potter, Bruno Sacchi della terza C e Cisco Ramon dei telefilm di Flash.  Zendaya con la sua Michelle mi ha ricordato Benedetta della terza C, si la darkettona Nicoletta Elmi che, poi, trovavo assai più bella di Sharon Gusberti, che era notevole ma negata per la recitazione. Liz, la cotta di Peter nel film, è indiscutibilmente Liz Allan dei cartoni animati di "SPECTACULAR SPIDER-MAN", del 2008-2009, annullati prima della terza stagione, perché la Marvel se l'era comparata la Disney nel 2010, e può andare,  mentre Flash Thompson versione bulletto semi-indiano fa solo rimpiangere il tradizionale biondo tutto muscoli che poi si è tramutato, in tempi recenti, anche in Agent Venom, dopo Eddie Brock. E  Tony Stark e zia May? Il primo compare il giusto (cioè poco) e toglie l'eccesso quando veramente serve (fa anche pace con Gwyneth Paltrow e ciò mi piace), la seconda è solo una sexy comparsa che è importante solo in una scena, quella pre-ballo della scuola. C'è di peggio, ma anche di meglio, insomma qui manca un Sam Raimi, o un altro grande regista che ne fa le veci, che il personaggio sia a fase 0 come prima, o a fase 3 come adesso. Tom Holland sarà anche in parte, ma se rimane ancora per altri film a scuola rischia davvero di fare del suo Peter Parker un Peter Potter.

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