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Voglio la testa di Garcia

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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La recensione su Voglio la testa di Garcia

di alfatocoferolo
8 stelle

Film decisamente solido che a onor del vero andrebbe annoverato tra i western del regista. Tutto qui ricorda le tematiche tipiche di quel genere, la testa di Garcia è cinta da una sontuosa taglia, il suo sgarro colpisce un uomo che è preso dal suo potere e dal suo orgoglio al punto da elevarli a valori morali tali da giustificare un'autentica carneficina solo per lavare il suo nome da un'onta tutto sommato lieve. Peckinpah però modernizza alla perfezione il linguaggio del western e lo traspone in chiave moderna, avvalendosi della sua grande versatilità e capacità di resa psicologica e di alcuni espedienti che risulteranno vincenti. Il protagonista si chiude spesso in monologhi che nel finale toccheranno vette di surrealismo molto efficaci, la testa di un suo rivale d'amore che per lui è stata motivo di odio, alla fine diventa il simbolo della sua rivalsa e lo conduce verso una guerra assurda che ha i connotati della pazzia ma che eleva anche il suo personaggio a qualcosa di più di un banale cacciatore di taglie e giustifica tutto il lavoro di cesello che il regista ha fatto su di lui per conferirgli la sua grande carica psicologica. Magistrali un paio di scene sull'asfalto con la macchina che sgomma al ralenty tra schizzi di fango. Voto: 7,5/8.

Sulla colonna sonora

Buona.

Cosa cambierei

SPOILER: avrei evitato di forzare la mano con le sparatorie che spesso non era necessario rendere così spettacolari. Nel finale si culmina in un'assurda americanata; può andar bene una volta che un uomo armato di una sola pistola riesca a centrare con un solo colpo i suoi avversari che invece non lo sfiorano nemmeno con le loro raffiche di proiettili ma qui succede praticamente sempre e francamente è una forzatura fastidiosa.

Su Sam Peckinpah

Ottimo, il suo stile si fa sentire nell'ottima resa psicologica, nella carnalità delle scene ed in qualche virtuosismo con la macchina da presa che risulta sempre gradito allo spettatore.

Su Warren Oates

Bravo davvero, perfetto per il ruolo.

Su Isela Vega

Personaggio molto particolare dal punto di vista psicologico, ben reso dall'attrice.

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