Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Lo struggente epitaffio del Sogno Americano. Un'epica saga western pessimista e in cui non c'è posto per l'innocenza.
Dopo il prologo, in cui vediamo i giovani laureandi di Harvard, con il valzer sulle note del "Danubio Blu", che con un occhio a "2001", vorrebbe significare il progresso della civiltà, veniamo catapultati in un mondo da incubo.
E' l'altra faccia dell'America, quella oscura e ben nascosta, che ci schiaffa in faccia Cimino: quella che prometteva un futuro roseo per tutti, e che poi si sbarazza a suon di pallottole degli immigrati indesiderati.
Sullo sfondo il triangolo d'amore tra lo sceriffo Kris Kristofferson, la prostituta francese Huppert, e Chris Walken, duro dal cuore tenero, che lavora per i proprietari terrieri.
Un racconto che toglie il fiato grazie anche alla potenza delle immagini (la fotografia è Zsigmond), e ad alcune scene d'antologia: l'assedio alla baracca di Walken, l'attacco dei paesani ai cacciatori di taglie, la commovente sequenza finale, in cui un Kristofferson invecchiato, solo, e pieno di rimpianti, si guarda spaesato allo specchio.
Il più grande fallimento commerciale della storia del cinema e allo stesso tempo uno dei punti più alti toccati nella settima arte.
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