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...e la terra prese fuoco

Regia di Val Guest vedi scheda film

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La recensione su ...e la terra prese fuoco

di mmciak
8 stelle

"…e la Terra prese fuoco-The Day the Earth Caught Fire"
diretto nel 1961 da Val Guest,devo dire che è splendido.

La storia si svolge a Londra,e racconta
che Peter,giornalista del "Daily Express",
sta passando un brutto periodo perché
ha divorziato da poco perdendo l'affidamento
del figlioletto che può vedere solo la Domenica,
nonostante sia uno di spessore,trascura il lavoro
ed ha iniziato a bere.

Però il suo amico ed esperto collega Bill Maguire
gli dà tutto il sostegno possibile coprendo le
sue frequenti assenze al giornale e scrivendo
articoli in suo nome per levarlo dai guai.

Intanto strani eventi climatici avvengono
in tutto il pianeta come inondazioni e violenti nubifragi
da una parte,siccità e temperature molto elevate dall'altra.

Incaricato di chiedere informazioni al riguardo
al centro meteorologico nazionale,Peter si reca
sul posto, ma non ha fortuna perché gli esperti
lo cacciano via in malo modo,
facendo venire al giornalista dei sospetti sul fatto
che stiano nascondendo qualcosa.

Allora iniziano a trapelare voci secondo le
quali tutto è stato causato da esperimenti
svolti nella zona artica da statunitensi e sovietici,
infatti, gli uni all'insaputa degli altri,
hanno fatto esplodere in contemporanea delle
potenti testate nucleari.

Intanto Meter inizia una relazione sentimentale con Jeanie,
una ragazza che lavora al centro meteorologico,
e grazie al suo aiuto il giornalista riuscirà ad uscire
dal suo periodo nero e a smetterla con l'alcool.

Però questo è l'inizio della fine perché la terra
si sta avvicinando pericolosamente al sole.

Il Film prodotto dalla Pax Films,è un progetto
ambizioso del regista Van Guest,che oltre
tale figura come Autore del soggetto e
sceneggiatura dove vuole raccontare
una storia dove si svolge principalmente in una
redazione di un giornale e dove sta scoppiando
un caos meteorologico nel mondo per colpa
di esplosioni nucleari.

Il regista incentra tutto sulla bravura di
Edward Juddnel ruolo di Peter Stenning,
la bella Janet Munroin quello di Jeannie Craig
e Leo McKern in quello di Bill Maguire,
che rappresenta il lato ironico della storia
di un uomo che è sempre in redazione
e non torna mai a casa dove lo aspetta
la moglie,per il fattore straordinario della situazione,
ma anche dei serrati e strepitosi dialoghi
che danno un buon ritmo in tutto il complesso,
con gli effetti speciali dignitosi di Les Bowie.

Ho trovato interessante come il film
girato in bianco e nero ha scelto di realizzare
la sequenza iniziale e finale che hanno un colore
arancio/giallo per accentuare il senso di calore opprimente,
e la leggenda racconta che è stato girato con
lenti anamorfiche da 35 mm con il sistema Dyaloscope,
che sarebbe poi la versione francese del più
famoso Cinema Scope Americano,questo grazie
alla splendida Fotografia di Harry Waxman.

Il tutto coinvolge per come il tempo a Londra
cambia spesso dalla nebbia,al ciclone fino
al caldo assillante,per poi sentire la notizia
che gli esperimenti nucleari hanno spostato
l'asse terrestre di alcuni gradi modificando
le zone climatiche del pianeta e anche
l'orbita della Terra è stata modificata,e il pianeta
si sta avvicinando sempre più al sole e continuando
così la razza umana si estinguerà per il troppo calore,
e comincia il caos nelle città con atti vandalici e di sciacallaggio.

In conclusione un buon Film catastrofico,
che è un atto d'accusa contro il nucleare
e cosa può causare anche sperimentandolo,
insomma eravamo nell'era atomica e c'erano
i dubbi sull'uso di queste e riesce a essere attuale
per come si comportano i servizi segreti e i governi
per un tema attuale ancora oggi,
con un finale pessimista verso la fine
dell'umanità,che infatti doveva essere così
senza via di scampo,invece brutta la coda imposta
dagli Americani mettendoci la speranza
e con inquadratura della chiesa,insomma meglio quello
inglese.

Il mio voto: 7.

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