La recensione su Il camorrista

di emmepi8

6 stelle

Esordio di Tornatore che mancò del botto per motivi di paura distributiva, a causa dell'argomento trattato ed in particolare del personaggio a cui evidentemente si riferiva direttamente, fu infatti ritirato dalla circolazione dopo poco tempo che era in programmazione per una querela in corso, il film aveva avuto anche una destinazione televisiva, molto più lunga, anche se il film di per sé stesso è poco inferiore alle tre ore: Tornatore ha delle idee cinematografiche che ricordano i grandi film di denuncia del nostro cinema, ma non ha disposizione un tracciato di sceneggiatura che lo accompagna, non mancando in vari momenti tracce di vero cinema che caratterizzando sempre la carriera del regista. Una nota negativa la dobbiamo segnare nella scelta del cast, che condiziona non poco la riuscita completa del film ad iniziare da Gazzarra, che ne fa un'interpretazione quasi macchiettistica, se non parodistica quasi irritante, la nota migliore è nel doppiaggio di Mariano Rigillo accompagnata dalla Del Sol, che a parte gli sguardi ed il volto, sminuisce il suo personaggio che aveva un'importanza enorme e che poteva essere un'arma interpretativa da dare ad un attrice di vera natività napoletana; Gullotta come al solito sbiadisce il commissario in maniera banale, gli altri attori di contorno sono invece migliori dei protagonisti, uno su tutti Nicola Di Pinto. Tornare ha da sempre l'idea di cinema, come pochi, e questo lo sanno, tutti critici di coscienza non inquinata, qui non ha dalla sua, appunto la scelta di un cast che compromette un po' il risultato.