Regia di Katsuhiro Ôtomo vedi scheda film
Capisco le obiezioni per la trama a dir poco fumosa...ma le atmosfere di Akira hanno fatto scuola anche per il cinema in carne ed ossa.
C'è poi da dire che questo film non fu pensato per essere esportato e in Giappone non c'era bisogno di ricordare agli spettatori che sicuramente avevano già letto il manga quello che a noi pare oscuro.
Noi invece che almeno all'epoca non l'abbiamo letto, confessiamolo...ci ha affascinato proprio il fatto di non capirci una mazza.
A tutti ricordo l'anno di questo film 1988, e non c'è bisogno di aggiungere altro, se il film ormai è datato (ma io in realtà non lo penso) resta comunque il valore storico.
Forse il fiore all'occhiello del film che senza perderebbe ben più di una stella.
Shoji Yamashiro ci regala una suite da epica medioevale, sontuosa e mistica al contempo.
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