Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Forse in alcuni punti si calca troppo la mano, ma il film è comunque discreto e racconta con un certo realismo un’Italia perennemente in bilico tra legalità e furbizia, con un contorno di vicende umane più o meno tragiche. Ottimo Manfredi, con l’unica pecca del fatto di essere a volte troppo sopra le righe. Piccola parte per Adolfo Celi, impassibile come sempre, e tutto sommato film che non dispiace e che regala uno spaccato di un Paese che si arrabatta per sopravvivere, oggi come allora.
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