Regia di Sean S. Cunningham vedi scheda film
Discreto esempio di film horror che andò ad inserirsi a pieno titolo in quella new wave del genere creata dall'uscita di “Halloween” di John Carpenter. Buona la suspense e alcune trovate di Cunningham, molto meno riuscita invece tutta la parte finale. Al botteghino fece faville.
Già da tempo attivo come produttore nel campo del cinema horror, nel 1980 Sean Sexton Cunningham si mette al timone di un'operazione che attinge a piene mani dalla new wave del genere creatasi con l'uscita di “Halloween” di John Carpenter avvenuta un paio di anni prima. E pur non brillando particolarmente quanto a genio e inventiva, il suo film porta comunque a casa la pagnotta con merito. Anzi, se volessimo metterlo a confronto con un horror di media fattura di oggi, risulterebbe questo una perla di film. Ma questo, ammettiamolo, piuttosto che deporre a favore di un film appena discreto, è solo l'ennesima prova della dappochezza del cinema odierno. Entrando nel dettaglio, buona la costruzione della suspense e notevole la scena dell'assassinio di Jack (un Kevin Bacon agli esordi). Interessante è inoltre la scelta di mostrare le scene degli efferati crimini sempre dalla soggettiva dell'assassino, ma in questo direi che Cunningham si è limitato ad imitare (a prendere spunto, quanto meno) dal thriller nostrano del decennio precedente dove tale escamotage aveva spesso trovato luogo, oltre che, ispirazione questa molto più ovvia, dal già citato “Halloween” di John Carpenter. Lascia invece piuttosto a desiderare (quasi) tutta la parte finale della pellicola. A livello commerciale fù questa una vera manna dal cielo per la Paramount che investendo un'inezia (si parla di 500mila dollari) arrivò ad incassare qualcosa come 50 milioni, cifra da capogiro per l'anno 1980. E resta questa direi l'unica spiegazione del fatto che un horror non certo memorabile come “Venerdì 13” sia poi riuscito a proliferare al punto di dar vita a ben sette sequels (in soli 9 anni!). Non solo: in tempi più recenti il film di Cunningham è stato anche 'omaggiato' con due sequels, uno realizzato (con i piedi) da Marcus Nispel nel 2009 e uno ancora inedito la cui uscita è prevista per l'autunno del 2017, con regìa affidata questa volta a Breck Eisner.
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