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Misterioso omicidio a Manhattan

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Misterioso omicidio a Manhattan

di supadany
8 stelle

VOTO : 7+.
Woody Allen confeziona un film a tinte giallo-rosa, leggero ed avvolgente, tutto molto semplice nello svolgimento, se vogliamo anche quasi scontato, ma la genuina mano del regista riesce comunque ad offrire uno spettacolo invitante, elegante e divertente allo stesso tempo, riempendo l’azione di situazioni e dettagli che non si dimenticano facilmente.

Carol Lipton (Dianne Keaton) è convinta che la vicina di casa sia morta non per infarto (così come sembrerebbe di primo acchito), ma per mano del marito.

Suo marito Larry (Woody Allen) non la prende troppo sul serio, ma quando Carol chiamerà ad indagare Ted  (Alan Alda) le cose si complicheranno anche nel loro rapporto coniugale.

Allen ci regala con questo film (il primo dopo il fresco di divorzio da Mia Farrow) un divertimento colto e leggero, direi quasi una rarità come connubio, ma qui ciò funziona davvero bene non solo nelle autorevoli premesse.

Certo la trama gialla è poco più che un pretesto, ma comunque funzionale ed essenziale anche per parlare di altro, ma la centralità di questa operazione rimangono tutte le situazioni (peraltro presenti in abbondanza) comico, leggere e brillanti che iniettano il film di vitalità e di uno spirito di iniziativa che è raro da trovare.

Insomma c’è un vero e proprio pozzo di piccole e grandi idee, determinate da una scrittura ricca e vivace ed evidenziate da una regia che sa dettare tempi e ritmi cadenzati nella giusta misura con alcuni dialoghi davvero irresistibili (almeno due o tre da antologia pura come solo il miglior Allen sa/sapeva confezionare).

Grazie anche a questo tutto il cast si muove con innata armonia (va da se che i nomi del cast sanno il fatto loro a prescindere) e tutto il film si giova di uno spirito lieve, ma mai superficiale.

Insomma trattasi di un Allen d’annata, dove tutto è curato, dalle musiche alle singole ambientazioni (interne o esterne che siano, poi Manhattan, come la gente che la popola, è area che il regista sente sua in maniera particolare), poi la storia, per quanto ci sia, fa da piacevole sfondo ad un contesto gravedole ed equilibrato come non capita spesso di incontrare.

Quasi un classico e sempre gradito.

Su Woody Allen

VOTO : 7+.
Regia leggera, ma che da allo stesso tempo vita ad una valanga di piccole e grandi idee.

Su Diane Keaton

VOTO : 7.
Elegante ed appropriata, non è la classica attrice che buca l'obiettivo, ma quello che deve fare lo fa, almeno qui, molto bene.

Su Woody Allen

VOTO : 7.
Personaggio classico pregno delle nevrosi che spesso contraddistinguono i ruoli che l'Allen regista ritaglia per se stesso in scena.
Molto divertente grazie alla presenza di battute a raffica.

Su Alan Alda

VOTO : 6/7.
Divertente.

Su Anjelica Huston

VOTO : 6,5.
Presenza efficace, seppur messa in secondo piano.

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