Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Degradante quanto basta, drammatico il giusto, questo film crudo da un'idea dell'esistenza presente in ambienti così al limite. La difficile vita in certe condizioni rende tutto relativo, compresi i valori e gli affetti familiari, dove la fame o l'opportunità di uscire da una tale condizione porta in secondo piano tutto il resto ed elimina qualunque scrupolo. Comunque l'amarezza che percorre tutto il film di Scola si rissume nel finale, dove la ragazza che tutte le mattine raccoglie l'acqua nei secchi (un'immagine che si presenta per tutta la pellicola) ora è incinta; un'immagine simbolica che forse sta a rappresentare l'inizio di un nuovo ciclo, che segue il precedente senza soluzione di continuità e senza speranza di cambiamento. VOTO 7,5
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