Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
197 minuti di pellicola b/n che lasciano il segno nell'anima dello spettatore. Probabilmente il progetto meglio riuscito di re mida Spielberg.
Fra i migliori film della decade dei '90 nonché nell'elite assoluta delle pellicole a tema shoah, “Schindler's List” può forse considerarsi il progetto più riuscito di Steven Spielberg. Uno Spielberg sempre attento alla tematica ebraica e che, arrivato all'età di 45 anni e già re mida incontrastato di Hollywood, decide di dirigere un film su un argomento a lui così caro. Il risultato sono 197 minuti di un bianco e nero che lascia il segno nell'anima dello spettatore. Davvero un film che rasenta la perfezione, con una sceneggiatura modello scritta da Steven Zaillian, una fotografia (Janusz Kaminski) che angoscia già di suo e una colonna sonora (John Williams) degnissima accompagnatrice delle immagini. Tutte le persone qui citate vinsero l'Oscar. Liam Neeson e Ralph Fiennes (quest'ultimo allora pressaché sconosciuto) ottenero anch'essi la nomination ma persero rispettivamente contro Tom Hanks (per “Philadelphia”) e contro Tommy Lee Jones (per “Il fuggitivo”). Da non perdere.
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