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Per un pugno di dollari

Regia di Sergio Leone vedi scheda film

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La recensione su Per un pugno di dollari

di Furetto60
9 stelle

Capolavoro e caposaldo degli "spaghetti western"

Un pistolero solitario Joe,il mitico Clint Eastwood all'epoca ancora sconosciuto,giunge in un paesino di frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti e per  trarne profitto, fa un pericoloso doppio gioco, cercando  di mettere contro, le due potenti famiglie del posto. I Baxster trafficanti di armi e i Rojo che invece si occupano di commercio illegale di alcol, questi però subodorando l'inganno,lo catturano e lo torturano, ma anche se malconcio,lui riesce a fuggire.Il clan dei Rojo a questo punto,con la convinzione che i Baxster hanno dato asilo a Joe, compie una spedizione punitiva e li massacra tutti.

Nel frattempo Joe si sta riprendendo e consumerà la sua atroce vendetta.

Primo capitolo della cosiddetta trilogia del dollaro di Sergio Leone,riportò in auge un genere ,quello del western classico,che sembrava destinato ad estinguersi, rivisitando gli antichi canovacci e inaugurando la stagione degli "spaghetti western" girando una sorta di remake del film  "la sfida del samurai" di Akira Kurosawa, al quale dopo un contenzioso legale, fu costretto a pagare dei diritti d'autore.

La novità,rivoluzionaria, che introdusse Leone e che cambiò radicalmente il modo di concepire il westwrn,fu innanzitutto nell'utilizzo di una violenza,talmente esibita e plastica  che  da sola si fa spettacolo, estrema,brutale e senza indulgenze, poi cambiò anche i  contenuti e gli eventi,che assunsero una dimensione più"personale" in pratica nessun assalto degli "Apaches" ai "cowboys" con assedio del fortino e "arrivano i nostri"ma invece contrasti privati e guerre tra bande,utilizzando una sceneggiatura essenziale e ridotta all'osso,appesa ad un sottile filo di macabra ironia:"quando un uomo con la pistola incontra uno con il fucile,quello con la pistola è un uomo morto" e accompagnato dalle suggestive musiche di Morricone.

Memorabile l'invocazione di Joe al sanguinario Ramon, "al cuore, mira al cuore"

Pietra miliare nella cinemografia nostrana e capolavoro insuperabile dell'indimenticabile Sergio Leone.

 

 

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