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Friend Request - La morte ha il tuo profilo

Regia di Simon Verhoeven vedi scheda film

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La recensione su Friend Request - La morte ha il tuo profilo

di Utente rimosso (ICineasti)
3 stelle

La trama è molto semplice:

Laura è una ragazza molto popolare sia nella scuola che frequenta (o università) che sui social, un giorno fa la conoscienza di questa nuova compagna di corso chiamata marina (Ma Rina su facebook), una ragazza alquanto strana dicamo molto goth con 0 amici su facebook (e anche nella vita reale). Passano 2 settimane circa ed è il compleanno di Laura che per cercare di scollarsi di dosso Marina, che ha dato vita ad un vero e proprio stalking virtuale, le dice che la sera avrebbe fatto una cena solo tra lei e il suo ragazzo quando invece le aspetta una serata con tutti i suoi amici. Stupidamente Laura pubblica su facebook le foto della serata trascorsa, cosa che fa arrabbiare Marina che comincia a fare una vera e propria sceneggiata il giorno dopo a scuola (o università) arrivando al punto in cui le due ragazze arrivano quasi a mettersi le mani addosso. Allora marina decide di impiccarsi dopo aver bruciato un ritratto di Laura, cosa che scopriremo essere una specie di rito, da qui in poi lo spirito di Marina comincerà a perseguitare Laura cercando di farle perdere tutti gli amici (anche uccidendoli) per fare in modo che Laura diventi come lei.

 

Già dalle prime battute la trama è subito chiara e decisamente intuibile, infatti il film comincia con una scena di metà film in cui il professore interrompe la lezione comunicando alla classe la morte della loro compagna. Fin da qui grazie ad un primo piano sul viso di Laura cominci subito a capire grossomodo la trama che diventa subito chiara poco dopo quando conosci anche l'antagonista del racconto, lasciando praticamente nulle le scene dove dovrebbero esserci eventuali colpi di scena.

Un altro un altro punto a sfavore del film sono le scene di paura, ovvero le scene più importanti in tutti i film horror, il problema è che non fanno paura, come la trama anche queste sono prevedibili e il fatto di capire un minuto prima quello che sta per succedere distugge tutta la tensione che si dovrebbe formare e anche i jumpscare non riescono a spaventarti.

La trama oltretutto si perde ad un certo punto (praticamente subito dopo la morte di Marina) e il film diventa solamente un susseguirsi di morti e cose, il film diventa incomprensibile e cominci a vedere la protagonista che fa delle cose senza una vera e propria logica, ad esempio non capisci con quale scopo arrivano alla fabbrica.

Il film è in mano a Simon Verhoeven, regista e attore tedesco che ha alle spalle 3 commedie (che sono abbastanza sicuro non siano state distribuite in italia) questa volta si trova alle prese con un film horror e possiamo benissimo dire che non ha avuto grande successo con questo film complice forse una sceneggiatura non proprio fantastica, il problema è che film come questi (o come unfriended) costano 2 lire e incassano molto ogni volta, per questo vengono prodotti.

 

Il film sembra un pubblicità gigante per facebook e l'apple visto che le cose più inquadrate sono i macbook e il social network.

Per quanto ci riguarda il film è noioso, il tempo non passa anche se la durata non è delle più lunghe, per dirne una quando erano passati solo 15 minuti pensavo ne fossero passati almeno 40 invece mi sono dovuto ricredere quando ho visto l'orario.

Detto questo sconsiglio di spenderci i soldi del biglietto al cinema, la cosa che mi stupisce è che c'è gente che è riuscita a dare 4 stelle su 5 a questo film quando io faccio fatica a darne 2.

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