Regia di David Gordon Green vedi scheda film
Stronger, il film di David Gordon Green, è più un documento o forse un omaggio alla vita dell'uomo, Jeff Bauman, che ha perso le gambe aspettando la fidanzata che correva alla maratona di Boston. Armato di un mega cartello a carattteri cubitali per riconquistare la ragazza con cui aveva rotto, cartello che ahimè non vedremo mai, Jeff stava al traguardo, ma la doppia bomba dell'attentato gli distrusse le gambe e lo rese in fin di vita.
Storia triste, commovente , ma in realtà, come dice lo stesso personaggio del film, ben interpretato da Jake Gyllenhaal, egli non voleva notorità e non era disposto ad apparire. Questo film sembra sfruttare molto gli accadimenti a proprio favore, senza aggiungere davvero un tocco artistico all'insieme di una tragedia.
il processo di una lunga e dolorosa guarigione, sia fisica che emotiva che psicologica che include l'uso delle supertecnologiche protesi per camminare, ma anche la paura di non saper insegnare alla figlia in arrivo a camminare o di non poterle correre dietro per giocare sono alcuni degli aspetti messi in luce dal film.
Aspetto ridondante è l'America che emerge in sottofondo che, se da un lato sa essere solidale e unita di fronte ai drammi, dall'altro annovera eroi troppo facilmente.
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