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Broadway Danny Rose

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Broadway Danny Rose

di zombi
10 stelle

a distanza di anni rimane il woody allen che porterei con me sull'isola deserta. la summa perfetta di ciò che dovrebbe essere un film! punto! che poi sia comico, drammatico e/o malinconicamente dramedy poco importa. e broadway danny rose accidenti se è malincomico. a cominciare dal bianco e nero che porta irrimediabilmente ad un tempo che fu e che non è più. gli spettacoli di un tempo, i palchi minori quelli che danny rose ha abbandonato ridondanti di anziani in vacanza che sorseggiano cocktail. il ripescaggio di vecchia glorie annegate nell'alcol e nei palcoscenici di oscuri e fatiscenti club dove signore bardate e impalcate adocchiano il cantante confidenziale esotico gonfio di stanchezza e alcol. danny rose il suo agente che gli sta addosso come una camicia troppo stretta facendo ciò che nemmeno sua moglie(l'ennesima)potrebbe mai immaginare. l'arrivo di tina(una strabiliante e memorabile mia farrow, volgarotta, tabagista, sboccata, affiliata a chissà mai quale criminalità che può appenderti a ganci da macellaio)amante di lou che non vuole assolutamente partecipare alla serata che rappresenta il suo rilancio in grande, a scapito del povero danny che agisce in piena e naive innocenza. woody allen mattatore assoluto di questo capolavoro, nel suo periodo di maggior splendore per le commedie. gli anni 80 per woody sono una fucina di splendori, tutti mediamente sparati senza poter tirare il fiato, in ottanta minuti folgoranti. B.D.R. è un amarcord raccontato da terzi su di una persona minore dello showbiz che non sappiamo nemmeno se lavora e/o esiste ancora, nel momento in cui gli amici-comici riuniti a tavola stanno raccontando. il meraviglioso bianco-nero della fotografia ci porta, accompagna, lascia in una new york irrimediabilmente di fine anni 70 e inizio anni 80, ma che sembra tante epoche passate. sembra di parlare di ere passate, di un valoroso semi-sconosciuto che ha contribuito alla grandiosità dello spettacolo, e siamo invece tra le meningi pulsanti di un genio della comicità statunitense e mondiale della cinematografia. per me un ASSOLUTO CAPOLAVORO.

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