Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Se l'esordio alla regia di Eastwood, registicamente parlando, è ancora (e a tutto diritto) un po' grezzo, il film nel complesso è riuscito e godibile. La sceneggiatura, nella sua scarsa ambizione, lavora sì a un film di genere, ma anticipa molte caratteristiche slasher, pur restando in territorio thriller (non horror) e reale (non paranormale). C'è comunque una transizione, che può sembrare banale ma è molto ben costruita e gestita: dalla pura quotidianità, alla problematica fastidiosa, fino all'incubo.
Belle sia la colonna sonora che la fotografia; ottimo Clint da attore, che sfrutta il suo personaggio cinematografico con evidente gusto ironico: per la prima volta quasi si arrende, e non di fronte a Sentenza o a El Indio, ma a una donnetta.
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