Trama
La moglie lo tiene a stecchetto per nutrire l'amante nascosto in soffitta, e Franco va a vivere da solo. Poi incontra una giovane donna misteriosa e viziosa. Questa lo coinvolge in giochi erotici particolari, ma lo lascia affamato come prima. Quando pare che la moglie sia defunta, Franco si illude di aver finalmente terminato di tirare la cinghia, ma si tratta invece di un'ulteriore fregatura. Franchi da solo, in una commedioaccia scatologica e oltranzista "alla Nando Cicero". All'epoca un cult (e c'è chi lo preferì provocatoriamente all'originale).
Recensioni
La parodia (assenza d’opera) che si fa opera, rendendo l’originale a cui si ispira quasi l’oggetto parodistico: ecco il genio di Zagarol. La sfida è stata quella di eccedere ‘Ultimo Tango’ sul suo stesso terreno, quello del tragico. Franchi fa il verso a Brando rinunciando alla smorfia (così giustamente divenuta ingombrante per il proprio compagno d’armi Ciccio), misurandosi sullo… leggi tutto
9 recensioni positive
Recensioni
Parlando degli albori del cinema comico italiano, Enrico Giacovelli scrive (in" Non ci resta che ridere. Una storia del cinema comico italiano", Lindau, 1999) che i film comici «parlano di cose vere e concrete, che esistono senz'altro, come le torte in faccia e le cadute dalle scale». Ciò vale anche per "Ultimo tango a Zagarol": così come "Ultimo tango a Parigi" (del quale, a mio parere, si… leggi tutto
3 recensioni sufficienti
Recensioni
Un esempio di strascico delle parodie nostrane di un ex duo comico di successo degli anni 60, dopo decine di film ormai in via di separazione e uno degli ultimi film di Franco Franchi senza Ciccio Ingrassia, che da vecchio si scusò addirittura di averlo interpretato, manco fosse stato un film pornografico, forse solo perchè ha esibito il suo culo in una breve scena e ha… leggi tutto
2 recensioni negative
Commenti (9) vedi tutti
Quando si raschia il fondo del barile della comicità, oggi anche la vecchia spazzatura diventa oro (finto). Beati quelli che lo considerano un cult visto che si divertono con così poco.
leggi la recensione completa di Mr RossiMa chi è Bertolucci a confronto? Robetta... questo è il vero capolavoro, meglio dell'originale!
commento di Arch_Stanton"Goffredo Fofi affermò di preferire l'opera di Cicero all'originale parodiato e persino Francis Ford Coppola e Robert De Niro ne furono entusiasti". Qualcuno che lo ha apprezzato davvero c'è. Grottesco e crudo, mascherato da commedia comica.
commento di Pankrazio_OEccezionale: bravissimi soprattutto Franchi e la Valeri. Uno dei migliori film grotteschi italiani.
commento di kotrabDivertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiQuando la parodia supera l'opera originale. Franchi batte Marlon Brando e con grande stile, Cicero annienta Bertolucci. Sembra impossibile, ma è così.
leggi la recensione completa di GiuMovie97La bella (e lunghetta) recensione Vincenzo Carboni e' splendida. Io mi limito a dire che questo film e' un CAPOLAVORO. Neanche i Taviani sono riusciti a trattare Franco Franchi altrettanto bene. Forse solo Pasolini, in Cosa sono le nuvole.
commento di federicoMega trashata. Un franco franchi volgare e triste. Ero abituato a vedere i suoi film senza scene di nudo e parolacce, questo mi ha fatto veramente schifo.
commento di lonestarUna scemenza incredibile.
commento di Rock