Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Un manipolo di sprovveduti pasticcioni che definire "ladri" sarebbe troppo tenta il colpo della vita, neanche troppo difficile. Con esiti disastrosi. Un film semplicemente strepitoso, scritto benissimo, diretto ed interpretato alla grande. Con tante scene cult (il buco nella cucina, Totò' insegnante del crimine ... ) Una pellicola che ancora oggi dopo 50 ani fa sorridere e divertire ma anche riflettere. Perchè la generazione descritta è quella della guerra, di chi volente o nolente ha combattuto, di chi ha conosciuto e conosce le privazioni e le umiliazioni più elementari, la fame (la minestrina finale!), il freddo. Ma che guarda al presente con ottimismo (la cena nella cucina della casa del "crimine", meglio di niente) ed al futuro con speranza (chi trovandola nel lavoro, chi nella famiglia, chi negli amici). Un dipinto degli italiani crudelmente veritiero, ieri come oggi. Ma ambientato in una Italia che nostalgicamente non c'è più. E che io, con il senno del poi, guardo con tenerezza e simpatia.
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