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I soliti ignoti

Regia di Mario Monicelli vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su I soliti ignoti

di Paul Hackett
10 stelle

Per quanto mi riguarda "I soliti ignoti" è la migliore commedia italiana di tutti i tempi e uno dei migliori film in assoluto del nostro cinema. La pellicola di Mario Monicelli è un'agrodolce saga di amicizia, amore e piccola criminalità nell'Italia ancora povera e depressa degli anni '50. Un film praticamente perfetto, a cominciare dal suo bellissimo bianco e nero, per continuare con la straordinaria colonna sonora jazz e con lo strepitoso cast d'attori, nel quale giganteggiano Vittorio Gassman, irresistibile guascone di periferia, e un Marcello Mastroianni discreto e quasi sotto traccia nel ruolo insolito di poveraccio per di più "ragazzo-padre" per la reclusione della moglie. Anche il resto del cast è notevolissimo, potendo contare sull'impagabile Totò nel piccolo ma sapido ruolo del "maestro" scassinatore Dante Cruciani, sui bravi caratteristi Murgia e Pisacane, su una giovane e bellissima Claudia Cardinale, su una deliziosa Carlotta Gravina e su Renato Salvatori, uno dei volti emergenti della commedia "giovane" dell'epoca. Da segnalare anche la splendida interpretazione di Memmo Carotenuto (fratello del più celebre Mario) nel tragicomico ruolo del povero Cosimo, ladro scalcagnato che ad un certo punto tenta in un impeto d'orgoglio la rapina a mano armata di un banco pegni... e l'impiegato gli toglie dalle mani la pistola Beretta, credendo che sia venuto ad impegnarla! Indimenticabile anche il contesto neorealista nel quale si muovono i nostri (anti)eroi: la periferia romana di quegli anni, povera e scalcinata ma viva, vitale e con tanti sogni a riempire le teste (e gli stomaci!) della povera gente. Magistrali, infine, la regia di Mario Monicelli e la sceneggiatura dello stesso regista con Suso Cecchi D'Amico, Agenore Incrocci e Furio Scarpelli. Un film praticamente perfetto: in due parole UN CAPOLAVORO.

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