Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
uno dei tanti capolavori di luis bunuel, un vero maestro di cinema (incredibile il suo talento nel raccontare per immagini in movimento). Il film e' (credo) il primo del periodo francese (che partorira' altri capolavori come la via lattea, tristana, il fantasma della liberta' e soprattutto il fascino discreto della borghesia) ed e' l'ennesimo tassello della sua ossessione di mettere alla berlina la borghesia: che bunuel non odia ma compatisce e (a volte) ammicca con quasi tenerezza (la borghesia ha infatti per lui un fascino discreto). Bersaglio di questo film e' la sessualita' della coppia borghese dentro e fuori dal matrimonio: severine e il marito hanno una vita sessuale quasi inesistente, confinata entro stretti limiti sanciti dalla convenzione borghese e quindi dalla religione (anche se qui di preti alla berline se ne vedono solo un paio). Severine (la 24-enne deneuve che io trovo irresistibile nella sua algida sensualita') vive le sue fantasia nei sogni, dove puo' dar sfogo ai suoi desideri particolari (e' masochista e desidera essere umiliata e sottomessa) finche' l'amico libertino husson (un grande, come al solito, piccoli) butta' in una conversazione l'indirizzo di una casa di appuntamento tenuta dal madame anais (la bella e simpatica genevieve page, che tra l'altro nel seguito dimostra una certa attitudine saffica verso severine ;)): a questo punto severine inizia la vita col soprannome bella di giorno (poiche' deve tassativamente smontare dal servizio alle 5 di pomeriggio). Gli eventi a questo punto vanno fuori controllo e precipita verso un finale drammatico ma non inaspettato. Grande e primo successo di pubblico per il grande regista
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