Regia di Giuseppe De Santis vedi scheda film
Personalmente non lo considero un capolavoro, anche se resta senza dubbio un film da vedere e uno dei caposaldi del Neorealismo italiano. Indimenticabile e ormai "storica" la scena delle mondine e i loro cori, specchio di un Italia che a fatica usciva dalla povertà dell'immediato dopoguerra cercando ogni occasione di riscatto sociale, a discapito spesso di vere e proprie guerre tra poveri (significativa la "discriminazione" delle lavoratrici clandestine rispetto alle "regolari"). La Mangano è,oltre che pienamente nella parte, anche di un erotismo strabordante pure con gli occhi di oggi (figurarsi nel '48..) e si può ben capire come il film in qualche modo venne considerato oltremodo scandaloso...
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