Espandi menu
cerca
Bad Boy Bubby

Regia di Rolf de Heer vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GrungeMovies

GrungeMovies

Iscritto dal 2 ottobre 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post 1
  • Recensioni 6
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bad Boy Bubby

di GrungeMovies
7 stelle

Film molto al di fuori dagli schemi, vincitore del premio della giuria alla Mostra di Venezia, narra la storia di Bubby, appunto, allevato da una madre iperprotettiva che lo ha costretto ad una vita di clausura in casa convincendolo del fatto che non fosse possibile uscire se non con una maschera antigas, provvedendo inoltre a tutti i suoi bisogni: lavarsi, mangiare e, incestuosamente, anche fare sesso; il tutto inserito in un clima diremmo postapocalittico. Tutto ciò accade solo nella prima parte del film, mentre non appena Bubby riesce ad abbandonare la propria casa, parte alla scoperta di un mondo nuovo che lo porterà prima a diventare il leader di una band musicale e successivamente a costruirsi una famiglia completando idilliacamente la storia. A prima vista non ci dovrebbero essere elementi grunge in questa pellicola, ma proviamo per un attimo a pensare alle cover degli album dei Nirvana come "Nevermind" e "In utero", ci renderemo subito conto del nesso; la grunge generation, ad una indagine psicologica approfondita, porta con se un morboso attaccamento alla figura materna e non solo, addirittura assistiamo ad una vera e propria nostalgia uterina, quasi un tentativo di ricercare la protezione che tutti avevamo nel grembo materno. Palese inoltre il riferimento alla musica, quando vediamo che proprio il personaggio principale, a seguito delle sue esperienze di vita, diventerà una rockstar. L'opera è del 1993, quindi pieno periodo grunge, riscopritela su dvd o in qualche cinema d'essai, non sperate di vederla in tv se non da Ghezzi.

https://www.youtube.com/watch?v=YXZ4u2ZVWOc

 

Media citati:

- Nirvana, Nevermind, Geffen Records, 1991

- Nirvana, In utero, Geffen Records, 1993

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati