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Il fuggitivo

Regia di Andrew Davis vedi scheda film

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La recensione su Il fuggitivo

di champagne1
8 stelle

Quando ancora Harrison Ford era sinonimo di film d'azione o d'avventura, eccolo alle prese con l'intrigante personaggio del chirurgo Richard Kimble, che, tornando a casa una sera,  trova la moglie con il cranio fracassato, assassinata da un uomo con un braccio artificiale. Sebbene provi a fermare l'aggressore, questi scappa. Non trovando segni di effrazione ed essendo Kimble l'unico erede della ricchissima moglie, la Procura ha gioco facile a farlo condannare alla sedia elettrica. Nel tragitto di trasferimento da un penitenziario all'altro, Kimble si trova involontariamente coinvolto in un tentativo di fuga di alcuni carcerati e ne approfitta per tornare a Chicago, la sua città, da dove inizierà la sua personalissima indagine alla ricerca del vero assassino.

 

 

Uomo intelligente e dotato di doti deduttive e di caparbietà fuori del comune, ingaggerà una lotta all'ultimo respiro col comandante FBI Gerard (Tommy Lee jones, premiato con l'Oscar), che si vanta di essere sempre riuscito a portare a termine - con altrettanta astuzia e testardaggine - qualunque caso a lui affidato. I due antagonisti si fronteggiano con determinazione, creando un risvolto ancora più incalzante che dà ulteriore ritmo all'azione.

 

 

Rispetto alla serie TV, da cui il film è derivato, senza esserne un vero sequel, il regista capovolge il punto di vista con cui si guarda la storia, affrontandolo dalla parte degli inseguitori.

Il colpo di scena finale sul vero motivo dell'assassinio della moglie del Chirurgo è un'ulteriore elemento narrativo di pathos.

Fa parte dei miei "classici": lo veda chi non l'ha mai fatto!

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