Regia di Anthony Perkins vedi scheda film
Anthony Perkins sale in cattedra e decide di dirigere un sequel del film che lo rese famoso. Solo che evidentemente l'aver lavorato col Maestro non basta a trasformare un pinco pallino qualunque in un grande regista e qui si finisce con lo sfornare una pellicola di Serie B sotto tutti gli aspetti. La psicologia di Norman Bates viene totalmente ignorata mentre i personaggi di contorno sono mere macchiette. Troppe poi le assurdità utilizzate come pretesto per il film (del tipo: perché un motel senza clienti cerca un impiegato?); è evidente che Perkins, un attore non un autore, ignora la semplice regola secondo la quale anche la più assurda storia deve comunque poggiare su una base di verosimiglianza. Il taglio del prodotto, infine, è a tratti splatter più che thriller. Demente il finale.
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