Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Antonioni e i suoi cari borghesi annoiati... Parla dell'incomunicabilità talmente bene da non dire assolutamente nulla. E' sicuramente un grande regista a livello tecnico, gioca con i grandi spazi e crea il senso del vuoto e del silenzio, ma tutto questo a che scopo?? Non riesco proprio a capire cosa abbia voluto dire o non dire, mi sembra una meravigliosa opera a livello formale che però non ha davvero niente da esprimere. Tecnicistico e intellettualoide, Antonioni è stato un genio sprecato; i suoi veri capolavori risalgono tutti al periodo che precede l'incontro con Monica Vitti, un film stupendo come "il grido" è già, nel 1960, un ricordo lontano. Mi sbaglierò ma questo Antonioni è parecchio sopravvalutato.
Una antipatica brunetta si perde misteriosamente. Tutti la cercano compresa la sua migliore amica e il suo fidanzato; questi due alla fine si dimenticano di lei (come tutti gli altri) e si innamorano tra di loro. Chissà se un giorno capirò la grandezza di questa avventura nella noia borghese...
Fusco è un genio e la colonna sonora è ottima, almeno quella...
Intensa e molto brava. Solo non capisco per quale motivo dovrebbe emozionarmi la sua vita annoiata e vuota...
Un notevole talento tecnico ma ha poco da dire.
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