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Agente 007. La spia che mi amava

Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film

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La recensione su Agente 007. La spia che mi amava

di mmciak
6 stelle

"Agente 007-La spia che mi amava" diretto nel 1977
da Lewis Gilbert,devo dire che non mi è dispiaciuto,
ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta che James Bond ha recuperato
al Cairo un importante microfilm battendo sul tempo
la spia sovietica Anya Armasova.

L'Agente 007 si mette in attività e chiamato in missione
per  la notizia della scomparsa di due sottomarini nucleari
e per questo Inghilterra e Urss lavorano insieme,
visto che uno dei due sommergibili è sovietico.

E così 007 si trova a lavorare proprio con Anya.

Insieme scoprono che dietro la scomparsa c'è un armatore scandinavo,
Stromberg,un megalomane con idee deliranti.

Il Film prodotto dalla Unidet Artist della
MGM Company,è l'ennesimo appuntamento con l'agente segreto
007-James Bond inventato da Ian Fleming,
con ancora una volta con Roger Moore,
che è ormai è entrato nel personaggio e
non sfigura,anzi più va avanti e ci sono
miglioramenti (l'aiuta anche il doppiaggio
perché lo doppia lo stesso di Connery).

Questo però più degli altri si avvicina alla
struttura di Fleming ma questa volta ci racconta
che Inghilterra e URSS collaborano grazie
alle rispettive spie,che si incrociano e si
innamorano.

Ma se ormai Roger Moore è entrato nei panni
di James Bond e migliora sempre di più,
questa volta "la spia che mi amava" c'è
la sempre bellissima Barbara Bach,all'epoca
all'apice della popolarità e del successo che interpreta
appunto Anya Armasova,spia Russa,che non convince
nonostante la sua prorompente e sensuale bellezza
perché è inespressiva e trasmette un suo certo disagio
di quello che sta facendo.

Poi quando cominciano i titoli di testa
sono stupendi con il Tema musicale
di Monty Normanla con sfondi rossi
e ombre nere.

Però il regista è bravo a realizzare un prodotto
molto ritmato,con poche cadute di tono,
con donne bellissime e situazioni ironiche
degne di 007,anche se cade alla prevedibilità
e alle ingenuità.

Quello che rimane impresso è il personaggio di Squalo
interpretato da Richard Kiel,che è una vera bestia
con i dentoni di metallo,è il bello che rimane vivo,
perciò si può riproporre.

Nel Cast figurano anche:

Curd Jürgens-Richard Kiel-Caroline Munro-Bernard Lee-
Lois Maxwell-Desmond Llewelyn-Curd Jürgens-
Milton Reid e Olga Bisera.

Il Film ebbe tre candidature nel 1978
al premio Oscar come migliore scenografia
(Ken Adam) migliore colonna sonora (Marvin Hamlisch)
migliore canzone (Nobody does it better, Carly Simon),
senza vincerne nessuno.

In conclusione un Film medio,
che sa coinvolgerti a dovere anche
se a volte cade di ritmo e la Bach
qui purtroppo è solo bella e rimane
impressa per la sua sensualità e non
per la interpretazione che sembra a
disagio e dove c'è la collaborazione
Anglo-Sovietica e dove bisogna fermare
un pazzo che vuole formare "un nuovo mondo"
e vuole distruggere Mosca e New York,
c'è la fara' il nostro eroe?

Il mio voto: 6,5.

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