Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Un Magni d'annata dove il cast (altri tempi del nostro cinema) faceva il film (mettere insieme Manfredi, Tognazzi, Cardinale, Sordi, E,M.Salerno...è un compiacimento unico)..e si riusciva a perdonare una scrittura 'veloce' senza plausi e...marcatamente 'campestre'! Il gusto dell'ironia fino al midollo fa perdere (enfaticamente) la bussola al regista romano (autore anche della sceneggiatura). Certo che a Manfredi viene ritagliato un personaggio di prim'ordine..e gli riesce benissimo la parte quando si 'nasconde' recitando con basso profilo; la Cardinale gli ruba la scena senz'accorgersene: la presenza silenziosa è già teatrale! (sembra tornata col treno di "C'era una volta il West"). Inutile dire che il frate Sordi rimane impresso e il duetto pre-finale con il cardinal-Tognazzi è da antalogia! La 'nostalgia si chiude al completo con un Enrico Maria Salerno come al solito poco incline alla 'prima fila'
L'ambientazione è ben riuscita e le musiche di Trovajoli rendono bene il momento 'ottocentesco'. La piazza del Popolo è un finale di 'finissima ironia' sul potere dei potenti...e sulla 'vulgata-papalina'.
Magni ritenta il colpo con con altri film 'de-roma' ma questo è il colpo ancora più 'genuino'.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta