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Io e Annie

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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Julia1994

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La recensione su Io e Annie

di Julia1994
8 stelle

Miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior regia, miglior attrice protagonista (D. Keaton): questi i premi Oscar vinti nell'edizione del 1978 da Io e Annie commedia semantica che porta Woody Allen a essere considerato uno dei grandi nomi del cinema mondiale.

Non è tanto importante la storia in sè quanto il modo di raccontarla. Il film ha questa narrazione epifanica che spesso ritroveremo nelle pellicole di Woody Allen (che qui veste contemporaneamente le panni del regista, dell'attore protagonista e, con Marshall Brickman, dell'autore di soggetto e sceneggiatura).

Alvy Singer, comico in analisi da quindici anni affetto da iperattività immaginativa, racconta la sua storia con quello che deve essere stato il più grande amore della sua vita, Annie, a partire dai primi incontri, fino alla definitiva crisi.

La regia di Allen, innovativa indubbiamente, ci permette di viaggiare indietro nel tempo e creare situazioni paradossali: Alvy si ritroverà a parlare con i suoi ricordi, creando situazioni di sdoppiamento e straniamento.
Nel film saranno portate sullo schermo le immagini delle fantasie dei vari personaggi, e si creerà un legame che impedisce di capire dove termina la finzione e inizia la realtà.
Allen inoltre (per la prima di numerose volte) farà parlare i suoi personaggi fuori campo e ci permetterà di sapere cosa realmente pensano (per esempio sottotitolando i dialoghi),a dispetto di quanto dicano.

La sceneggiatura è la vera essenza del film: dialoghi e monologhi entreranno nell'immaginario collettivo, diventando classici e citazioni.
Alvy è in grado di fare un'analisi precisa e puntuale dell'amore e della vita, col suo pessimismo e il suo umorismo mai in conflitto tra loro.

Il film è chiaramente dedicato a Diane Keaton, che nella pellicola (come spesso succede) usa i suoi stessi abiti senza servirsi di costumisti e conserva alcuni comportamenti che la caratterizzano anche nella vita di tutti i giorni. 
Titolo originale della pellicola è infatti Annie Hall, soprannome e cognome vero dell'attrice.

La ragazza, inoltre, era davvero la compagna di vita di Allen, il suo vero grande amore, come lui più tardi, dopo la rottura la definì.

 

Inoltre, inizialmente, il lungo girato della pellicola si incentrava sulla figura del comico.
Fu Allen a decidere il taglio di numerose scene e a trasformare così questo film, che per molti è da leggere come una vera e propria autobiografia della relazione tra i protagonisti, in una commedia romantica nevrotica
Obiettivo centrato in pieno!

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