Regia di David Lynch vedi scheda film
Premessa: pur essendo una bimba, "Twin Peaks" non me lo persi, anche se ammetto di non aver questi fulgidi ricordi. Più avanti decisi di vedermi le opere di Lynch per intero e incappai in questo prequel. La pellicola in sé non è il Lynch al top della forma, ma ne mostra già parecchi elementi: dalla commistione onirico visionaria, il forte erotismo e la trasgressione etc. Laura Palmer in questo film per me non era il fulcro, bensì un elemento, una chiave di lettura che si poteva andare ad applicare in generale al modus Lynch, in particolare alla serie "Twin Peaks" (certamente più coinvolgente). Ci sono scene molto particolari, come quelle in cui parla il nanetto, immerso in un'atmosfera particolare, con quelle tende rosse classicamente da Lynch; o le stesse scene che frappongono l'innocenza apparente di Laura e la sua reale sessualità (quasi si rendesse conto dei rapporti col padre). Ho trovato efficace e interessante la pellicola, nonostante sia da sottolineare come non regga la forza di "Twin Peaks".
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